Chi siamo

Progetti

Documenti

Carte

Storia

L’Associazione culturale San Giacomo nasce dall’idea dei suoi fondatori di impedire che anche il tetto della chiesa di san Giacomo crollasse, dopo il crollo della chiesa confraternita della S.s.Trinità.

Si pensò di incominciare a pulire tanto la chiesa, dichiarata inagibile dopo un crollo di intonaci, quanto l’attigua casa dei reggenti. Durante tale pulizia venne ritrovato in un corridoio, sotto centinaia di copie di Grand Hotel, l’archivio storico della parrocchia, dal tardo Cinquecento fino agli anni sessanta.

Il gruppo si andava allargando, attirando l’attenzione curiosa di molti luesi, alcuni entusiasti, altri critici, increduli che si potesse fare tanto lavoro senza secondi fini.

Furono preparati i progetti di restauro, con il sostegno delle Soprintendenze e si chiese un mutuo alla C.R.AT di Casale di 100 milioni di lire, fideiussato personalmente dal Presidente e altri due membri della Associazione che andava prendendo forma.

Alla fine del 1999 davanti al notaio Mariano di Alessandria, la Associazione culturale San Giacomo venne costituita come associazione di volontariato culturale, riconosciuta dalla Regione Piemonte. Al presidente della Fondazione C.R.T., dottor Comba, fu presentato un progetto di restauro chiedendo finanziamenti. Alla domanda noi cosa avremmo fatto, il Presidente presentò il mutuo, già concesso, fideiussato e… speso in restauri.

Da allora tutti gli anni la Fondazione, sia per restauri, sia in seguito per i concerti, diede e dà il suo contributo.

Il terremoto del 2000 diede uno scossone a tutte le chiese di Lu. Bene, in questi anni abbiamo restaurato cinque chiese, e raccogliendo tutti i reperti antichi e le opere d’arte connesse allo svolgimento delle funzioni sacre abbiamo posto le basi per un museo di oltre 100 opere: quadri, statue, argenterie, tessuti. Il museo ha sede nella casa dei reggenti di San Giacomo, anch’essa restaurata, ed è stato inaugurato il 15 novembre del 2005: un gruppo di otto giovani studenti o laureati svolgono la funzione di guide in italiano, inglese, francese e una dottoressa laureata in lingue, anche in cinese.

Da oltre 13 anni a settembre viene organizzato, insieme al maestro Sergio Marchegiani, Pianoechos, festival pianistico internazionale in Monferrato, che ha ottenuto finanziamenti delle fondazioni e dalla Regione Piemonte e più volte l’alto Patronato del Presidente della Repubblica.

Ultima, ma non ultima per impegno profuso e spesa, l’editoria, legata all’arte, alla storia (18 pubblicazioni) e un’ opera monumentale sul dialetto di Lu in due volumi di Franco Zaio: l’opera è frutto di anni di studi e ricerche e ha ottenuto riconoscimenti importanti, tra cui la prefazione del secondo volume della dott.ssa Albina Malerba, presidente della Casa degli studi Piemontesi, massima autorità in Piemonte del dialetto Piemontese.

Oltre a questo una raccolta di oltre 1500 fotografie di Lu e dei suoi abitanti, dal tardo Ottocento fino agli anni sessanta. L’associazione è molta attiva e ultimo lavoro terminato è il restauro della antica cappella Bobba, sia nella parte muraria sia i due quadri del Seicento, inaugurata il 4 giugno 2016.